La retrovisione

Nel suo libro "Breve storia di (quasi) tutto" Bill Bryson sostiene che questa matassa di tenerezze e cure che ci sta capitando è solo il modo migliore che ha la vita per perseguire il suo scopo: replicare se stessa.

Io preferisco la nostra amica Gianna.

Secondo lei Puntointerrogativo ha scelto proprio noi, dal suo insondabile Altrove, per realizzare l'esperienza umana. Gli siamo utili come un canale o un'autostrada.

Mi si chiarisce allora che il nostro ruolo si va defilando. Agli Oscar concorreremmo al titolo di attori non protagonisti o, più probabilmente, agli effetti speciali. Ci credevamo pupari e siamo pupi. E guardandomi alle spalle per intravedere i fili capisco che l'attesa di Puntointerrogativo non è per qualcosa che comincia, ma per qualcosa che continua.

Puntointerrogativo

24 maggio 2009
I biologi dicono che lo sviluppo del feto ricapitola in nove mesi i 4 miliardi di anni che hanno portato la Terra ad essere quella che è.
Insomma questo esserino forma inizialmente la segmentazione degli invertebrati, poi le branchie del pesce, quindi i reni dell'anfibio, infine la coda e poi via a precipizio fino a giungere all'Homo sapiens, quella scimmia inquieta che ha consapevolezza di esistere con tutti i suoi splendori e le sue miserie.
L'ecografia di oggi ce lo mostra lungo 8 millimetri (o una trentina di pixel per voi lettori del blog). Come la pellicola dei filmini casalinghi o come un chicco di riso. A noi è parso un punto interrogativo. Che, detto tra noi, riepiloga egregiamente la storia dei 4 miliardi di anni che hanno portato la Terra ad essere quella che è.

ma però

18 maggio 2009
I futuri nonni e zii l'hanno presa bene. Parole lucide pronunciate con gli occhi lucidi.
"Possiamo dirlo?" è stata la richiesta.
Perché non solo in Sicilia, ma soprattutto in Sicilia, si ha un misto di vergogna e di scaramanzia per alcune faccende che riguardano la natura (la malattie, le gravidanze etc.). E di conseguenza ce le viviamo in clandestinità, privandoci della gioia della condivisione e della sincerità.
E così abbiamo deciso che vale la regola del "ma però". Si può dire, ma non si scrive.
Anche se noi genitori, è evidente, di certe regole ce ne infischiamo :-)

Quid de nocte?

18 maggio 2009
Ha un bel caratterino! Nei giorni della sentenza Mills, dei respingimenti in mare dei richiedenti asilo e della minorenne che chiama papi un primo ministro, ha minacciato di abortire.
Avrà pensato che era troppo per i suoi 5 millimetri oppure avrà voluto chiamarci alle nostre responsabilità.
E da buoni genitori che non hanno risposte abbiamo cominciato a viziarlo: "Su che la mamma ti dà il progesterone e dai che ti compriamo l'acido folico."
Lo abbiamo convinto, almeno per ora, ma rimaniamo all'erta.

Prima persona plurale

16 maggio 2009
Siamo incinti.
Insospettiti da un ritardo abbiamo effettuato il test di gravidanza.
A me non è uscito fuori nulla; Laura, invece, risulta in attesa di un bambino. Ed è stato subito chiaro che questa è la prima esperienza che non faremo insieme al 100%
E' stato come mettere l'occhio al telescopio e guardare lontanissime galassie e portentose nebulosità che preparano uno spettacolo che non ci riguarda e a cui pure facciamo da spettatori.
Guardare mia moglie come si guarda la nebulosa di Orione e scoprire di sentirsi un po' esclusi e un po' in colpa. E nella confusione dei sentimenti riconoscere, ben nascosta dietro la pianta di Ficus Benjamin, con tanto di maschera con occhiali e baffi finti, persino una insospettabile felicità