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martedì 28 luglio 2009

Il riposo del guerriero


In questi quattro mesi Puntointerrogativo ci ha dato dentro. Non è mica faccenda da poco passare da cellula singola a corpicino con pancia, braccia, gambe, faccia, dita. E non è facile nemmeno arrangiarsi col ferro e col calcio, far dialogare gli ormoni suoi con quelli di Laura, mandare avanti la placenta per le questioni più delicate, fare un po' di moto tra un'attività e l'altra, specializzare muscoli, ossa e tendini.

Insomma Puntointerrogativo va a riposarsi per quattro giorni, fino a domenica, a Favignana.
Per forza di cose, porta anche noi. Come dire... è ancora molto attaccato ai suoi futuri genitori, soprattutto a sua madre.
Ci leggiamo al ritorno.

lunedì 27 luglio 2009

Letture da spiaggia

Flaiano, tornando dalla Francia in Italia, fulminò così il Belpaese e i suoi abitanti: "Mi parve un paese di giocatori di Totocalcio".
Era il 1950. A distanza di 60 anni ci siamo evoluti e, con in premio più di 100 milioni di euro, siamo diventati un paese di giocatori di Superenalotto.
Qualche giorno fa Giulio Giorello ci ricordava che le probabilità di totalizzare il 6 sono più basse di quelle di quelle di avere tre figlie gemelle omozigoti e bellissime.

Puntointerrogativo ha avuto la meglio su circa 250 milioni di spermatozoi come lui (qualcuno sostiene che l'idea di peccato originale nasca proprio da questa oscura colpa: che ognuno di noi ha sacrificato una tale cifra di potenziali vite per avere la propria), si è fatto strada tra ciglia e tube dove pare che un terzo delle morule finisca per adagiarsi sfinita per sempre, si è annidato con fatica, ha superato le minacce d'aborto delle prime settimane (ce la fa un embrione su due) e non è giunto che a poco più di un terzo del suo cammino.
Ed è uno ed è maschio.
Quindi: italiani, lasciate perdere il Superenalotto e con i soldi risparmiati compratevi "Diario degli errori" di Flaiano.

mercoledì 22 luglio 2009

Fantasie marziane


Ieri sera, durante una serata con l'associazione degli astrofili per i 40 anni dallo sbarco sulla Luna, sono stato colto da una fantasticheria. Ho pensato al giorno, non troppo lontano, in cui l'uomo arriverà su Marte. Mi immaginavo seduto sul divano ad aspettare le immagini con sfondo rosso mattone provenienti dal pianeta. Accanto a me, emozionatissimi e commossi, mia moglie Laura, che è rimasta una gran bella donna a dispetto dei suoi 50 anni, e un giovane Puntointerrogativo. E' stata la prima proiezione concreta di mio figlio nella mia vita futura.

Va da sé che sono pensieri di una pericolosità micidiale perché di solito ti assicurano esiti opposti a quelli desiderati. Anche la fantasia, in fondo, contribuisce ad esaurire le possibilità combinatorie per il futuro. E' probabile, quindi, che io e Laura intorno al 2030 vedremo lo sbarco su Marte da un ospizio in cui una Puntointerrogativo femmina ci ha precocemente rinchiusi per godersi lo spettacolo altrove. Con tutta certezza alla festa organizzata da un sempre giovane primo ministro nella sua villa in Sardegna. Oppure mi sono garantito un Puntointerrogativo maschio che ci guarda adirato mentre, come un invasato, snocciola teorie di complotti organizzati dalla NASA e dal Nuovo Ordine Mondiale.
"Essere qui e adesso" mi sono ripetuto destandomi da tutte le allucinazioni. E ho preso tra le mani la pancia di Laura, tonda tonda come Giove che tutti guardavamo ieri sera, con il naso in sù, provando a riconoscere le tracce della cometa che, persa in chissà quale fantasticheria personale, proprio ieri l'altro è finita dentro al pianeta.

lunedì 20 luglio 2009

Eppur si muove


Da qualche giorno Laura viene ripetutamente svegliata di notte da dei sobbalzi. Come se una mano invisibile la scuotesse durante il sonno o un folletto dispettoso le si avvicinasse all'orecchio per dirle: "Buh!"

"Secondo me è Puntointerrogativo che si muove" mi ha detto.

Ho controllato sui libri e su internet. Secondo la scienza, l'esperienza e l'informatica non è possibile. In caso di prima gravidanza il bambino dovrebbe farsi sentire come un "frullo d'ali o un pesciolino che guizza" intorno alla ventesima settimana. Noi siamo alla quindicesima, ma ho indagato: "E' un frullo d'ali? E' un guizzo di pesciolino?" "No, è come quando mangi i fagioli e lo stomaco fa gru gru". Ecco perché Laura non potrà mai scrivere una guida sulla gravidanza, le manca il linguaggio tecnico. Però noi i fagioli non li mangiamo da dicembre.

Poi l'altro pomeriggio Laura riposava sul divano e io leggevo accanto a lei il giornale. Ero arrivato pieno di stupore a dei soddisfatti commenti di esperti, tutti concordi nell'affermare che la scuola italiana funziona perché quest'anno ci sono stati molti più bocciati, quando il mio fremito è stato anticipato da un sobbalzo di Laura. E allora mi sono convinto anche io. Anche perché mi conviene: è tutto suo padre.

martedì 14 luglio 2009

Superstizione

Nella saggezza che si tramanda il popolo la gravidanza ha un posto di assoluto rilievo. Il tentativo di ricondurre a razionalità il mistero di una pancia che lievita si appoggia spesso ad evidenze aleatorie che acquisiscono credibilità tutte le volte che vengono confermate, mentre vengono subito dimenticate quando l'evidenza non conferma.
E allora se ingrassi in tutto il corpo, il figlio è di sesso femminile, se la pancia è a punta il figlio è maschio. E' vero: è successo alla cugina e alla vicina di casa. La foto in cui mia mamma incinta di me pare la donna cannone disegnata nell'album di De Gregori, invece, viene bellamente ignorata.
C'è anche chi sostiene che per il sesso conta l'ereditarietà e quindi, avendo io e Laura due fratelli maschi, ci toccherebbe un figlio maschio. E mentre Mendel si rigira perplesso nella tomba su cui sono cresciuti piante di pisum sativum, si aggiungono pure tutte le azioni da compiere o non compiere in gravidanza che le zie e le mamme ci hanno raccomandato: non pulire i pavimenti con lo straccio, bere un bicchiere di vino contro gli svenimenti (se lo sapessero Piero e Alberto Angela svenirebbero loro), non indossare collane, raccomandarsi a quel particolare santo e via ammonendo.

Che a tutto questo si dia un peso notevole, molto maggiore a quello che si riserva alle raccomandazioni mediche, è testimoniato dalle voglie e dalla faccia severissima con cui mia madre lancia strali infuocati a chiunque faccia cenno a prelibatezze che non sono presenti in casa.
Per fortuna Laura fino ad oggi non ha avuto nausee né voglie.
L'altra sera, però, a casa dei miei per cena, mia madre stava preparando un'insalata di rucola. Le ho chiesto: "Mamma puoi lavarla per bene col bicarbonato? Ti ricordi che Laura è risultata negativa alla toxoplasmosi?"
Ne ho ricevuto in risposta uno sguardo perplesso e una battuta fulminante: "Ma una volta come li facevamo i figli, che non esistevano tutte queste superstizioni?"

venerdì 10 luglio 2009

Fratellini -3



Pallino è arrivato come un dono. Il regalo di un tesista di Laura di professione allevatore di conigli. E' arrivato il 14 febbraio del 2007, nel giorno di San Valentino. Tutti sanno che io non sono geloso e credo che questa evidenza mi renderà al di sopra di qualunque sospetto se mai ritroveranno il cadavere del tesista allevatore con 600 carote in bocca. Sicuramente penseranno ad un regolamento di conti nel sordido mondo degli allevatori tesisti.

Guardare i comportamenti di Pallino e ammirare la fantasia dei cartoonist Warner e Disney è un tutt'uno. Come avranno fatto a trarre da una forma di vita così placida ed insignificante i rutilanti ed iperattivi Bugs Bunny e Roger Rabbit? L'azione più sconvolgente che Pallino è in grado di compiere è correrti intorno per mostrarti apprezzamento. Per cosa non si sa, visto che la corsa circolare avviene in modalità randomizzata. Per il resto il nostro coniglio gradisce poco le coccole e mangia fieno, carote, finocchi ed affini. Su raccomandazione del tesista allevatore non beve acqua.

Più volte ci siamo posti domande di tipo esistenziale su Pallino. In alcuni casi abbiamo pensato che potrebbero aver ragione gli amici Fabio e Max che ci hanno suggerito di sciogliere l'enigma sulle sue ragioni di vita presentandolo con patate intorno e al forno. Ma poi lui ci guarda e sembra dirci: "Ehm.. che succede, amici?" e noi ci ricordiamo di essere una famiglia vegetariana. E questo è tutto, gente!

giovedì 9 luglio 2009

fratellini -2


Con Rigel è stato amore a prima vista. Glielo ho anche scritto, qualche tempo fa (potete leggere la lettera qui). Lui vive in campagna e quindi sembra non essersi accorto di Puntointerrogativo e mantiene il suo comportamento di sempre quando ci vede arrivare, una volta a settimana. Si sbilancia in salti, furiose corse ed immancabili leccate su qualsiasi parte del corpo gli venga a tiro di lingua. Tra qualche settimana ci trasferiremo per le ferie sul suo territorio. Vedremo come accetterà l'evidenza di un pancione sempre più in mostra.

martedì 7 luglio 2009

fratellini - 1


Merlino domenica ha provato per la seconda volta a buttarsi dalla terrazza del secondo piano. Temevamo che, come nel più classico dei proverbi, ci avesse lasciato lo zampino. E invece dopo nemmeno 24 ore di andatura claudicante eccolo più pimpante che mai a salvare la reputazione della saggezza popolare almeno per quel che riguarda il numero di vite gattesco. La gravidanza di Laura lo ha cambiato profondamente. In altre parole tende ad ignorarla e si è attaccato morbosamente a me, seguendomi ovunque e strusciandosi a ripetizione. Avrà intuito che la sua primogenitura è a rischio? O i miei atteggiamenti rudi nei suoi confronti sono più riconoscibili dal suo istinto animale?

Mi sono convinto, comunque, che la domesticità è un inganno. Me lo conferma il gemito nel sonno di Merlino, acciambellato sulla sedia del PC, la zampa che si solleva e graffia in un principio di sonnambulismo felino. Sono sicuro che sognerà di maestose cacce in cui afferra le aquile in volo o di splendide sottomissioni erotiche riservate alla gatta del vicolo. O forse mi sbaglio e, come molti, sarà appagato dalle puntuali crocchette quotidiane e dalle coccole di Laura sul suo pancino di castrato.

Si dice che i sogni sono desideri. Più spesso è vero il contrario e i desideri sono solo sogni che rimangono recintati da una ringhiera, nella terrazza al secondo piano dove tutti viviamo e da dove solo i più coraggiosi (o i più velleitari?), ogni tanto, provano a fare un balzo verso la vita. Come dicono i tifosi ai loro idoli della pedata? Ah sì: Merlino uno di noi!

sabato 4 luglio 2009

Genesi (apocrifo del XXI secolo)


E Dio disse: «Sia la rotondità nella parte bassa del ventre».
Dio fece la rotondità del ventre e separò le nausee e gli svenimenti che sono fino alla dodicesima settimana, dal benessere psicofisico della tredicesima settimana.
E Dio disse: «Cresca il seno e si scurisca la pigmentazione della pelle». E così avvenne.

E Dio vide che era cosa buona. E anche Vincenzo parve apprezzare. E Dio disse: «Puntointerrogativo produca lo scheletro e la mielina che serve al sistema nervoso. Si dondoli al cordone ombelicale e si succhi il pollice». E così avvenne. Dio fece a Puntointerrogativo la pelle e i globuli rossi e collegandosi ad internet disse: "la lunghezza cranio-coccige sia di 13-14 cm ed il peso raggiunga i 200-250 gr: le palpebre siano ben distinguibili, la cute divenga rosea, le unghie ed una delicata peluria che copre il corpo intero facciano la loro comparsa ed il sesso del nascituro sia definibile". E la famiglia di Laura sospirò perché fosse femmina. Dio fece finta di non aver capito e vide che era cosa buona. E per mettersi al sicuro da eventuali contestazioni mise su tutto un punto interrogativo, anche se non era nel suo stile. E fu sera e fu mattina: il quarto mese.

venerdì 3 luglio 2009

Statisticamente

Risultati del bi test: abbondantemente tranquillizzanti le statistiche che combinano ormoni e traslucenza nucale. Lievemente preoccupanti le statistiche basate solo sul valore degli ormoni.
Ovviamente ci siamo concentrati solo su queste ultime e mantenendo una calma perfetta abbiamo telefonato in lacrime alla nostra (sì, sono sempre quel padre partecipativo) ginecologa. Responso finale: "Tranquilli, non c'è bisogno di ricorere all'amniocentesi."

Io, però, a questi che hanno inventato i test li ucciderei. Si fa per dire, intendiamoci, è solo un'opzione tra le altre possibili. Una probabilità statistica, ecco.