Mentre scansiono le diapositive scattate da mio padre nei primi anni '80, mi passa tra le mani una tenerissima mia immagine con la maglietta della Roma (non originale, ma a quei tempi non ci badava nessuno). Sulle spalle la mamma mi aveva cucito un numero 8 in pelle, perché quell'anno avevamo comprato un giocatore della cui scelta ancora oggi vado fiero: Toninho Cerezo. Lo scatto è decisamente avvenuto in atmosfera primaverile, ma indosso sotto la maglietta di lana dura un'ulteriore camicia pesante e l'immancabile canottiera.
Bastavano 5 minuti di Roma - Juve organizzata in undicesimi con mio fratello per far uscire nostra madre: "Basta giocare ché sudate!"
E certo che sudavamo, mamma, avevamo addosso più lana noi che un gregge di merinos.
Ricordarsene quando toccherà a Lorenzo di uscire a giocare a pallone.
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