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martedì 12 gennaio 2010

Congedo... incipit vita nova

Lorenzo ha compiuto oggi la sua prima settimana di vita extra uterina. Prima o poi, ma sicuramente dopo le due di notte, si sveglierà strillando per la fame, oppure a causa del troppo caldo dei termosifoni o perché non trova il ciuccio o perché vuole essere cambiato. Non c'è molto altro che può infastidirlo, ma io e Laura scopriremo la causa del lamento regolarmente all'ultimo tentativo.

Poche ore di sonno, parecchie di accudimento, molte di sorprese e di incanti minutissimi. Questo è dunque essere padre. Pur vinto dalla vertigine delle stratosferiche possibilità combinatorie che determineranno la sua strada, mi accorgo che Lorenzo non è più un Puntointerrogativo.

E' giunta l'ora di un papà che ragioni con lui e non su di lui.
E' giunta l'ora di congedarmi da questo diario che è stato (almeno per me) un piacevole compagno di viaggio in questa straordinaria avventura.

Un amichevole osanna ai tanti che hanno mostrato simpatia ed amicizia transitando tra questi pixel. Avete seminato talmente tanti indizi di buona volontà e di affetto sincero che qualche Investigatore celeste non potrà lasciarseli sfuggire benedicendo.

In chiaro debito infrango la regola della privacy che si deve ad ogni piccolo che non può esprimere il proprio consenso e pubblico un paio di foto.
Mi presento completamente disarmato alla prova delle somiglianze, perché, come ha detto la mia amica Marita: "Ho sposato una fotocopiatrice"
Grazie di cuore. E' stato un gioco bello, ma ora ne ho uno ancora più bello.



sabato 9 gennaio 2010

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Forse non tutti sanno che
  • Lorenzo è nato con il sottofondo musicale di Enya selezionato dalla ginecologa di turno. 
  • Mia suocera ha imposto il divieto di essere chiamata nonna almeno finquando non sarà Lorenzo in persona a farlo. In questo anno di interregno ha acconsentito ad essere appellata "la mamma della mamma"
  • Sempre mia suocera, in pieno stato confusionale da attesa nipote, ha chiesto al marito: "Ma il tracciato te lo hanno fatto?" La faccia da poker con cui mio suocero le ha risposto rimarrà tra i momenti più comici dell'avventura del parto.
  • Nato nella serata di un prefestivo, Lorenzo ha vissuto da clandestino per circa 30 ore in cui è esistito solo per le persone che gli vogliono bene. Poi è arrivata la burocrazia che tutte le feste si porta via.
  • Mia mamma ha preso l'arrivo di Lorenzo con il solito distacco metafisico. Al primo rigurgito del nipote è corsa a chiamare il primario di neonatologia, quello di ostetrcia, il medico di famiglia e un pediatra che conosce lei: "voi non potete capire quello che ho passato io". Rigurgiti di passato, immagino.
  • La diciassettenne che si trovava in sala travaglio con noi alternava gemiti disumani a chiacchiare da ricreazione con le compagne di banco. Peccato che il paravento ci impedisse di vedere quando le scoppiavano i muscoli e si colorava di verde. Anche al buio, comunque, l'avremmo uccisa. 
  • Le ostetriche tirocinanti sono entrate in camera di Laura e hanno saccheggiato i Baci Perugina: "tanto lei signora non può mangiarli". Per consolarci le abbiamo immaginate mentre si leggevano l'un l'altra, nella perplessità crepuscolare, le frasi di Prevert allegate ai cioccolatini. 
  • Premio del blog Puntointerrogativo a mio suocero che vedendo Lorenzo esclama: " è nuovo nuovo!" 

giovedì 7 gennaio 2010

Reparto maternità

Per ingannare l'attesa passaggiando all'alba in corridoio nel reparto maternità: scattare qualche foto al panorama dove anche il Duomo sembra un mandorlo in fiore e leggere i nomi dei bimbi che appena si affacciano alla vita.
Sarah con l'acca dall'Ucraina e Sara senza acca da Ragusa, Mauro, Gabriele, Giada, Jonathan (no, non ci sono più i nonni di una volta), Anna, ancora Giada, Sofia che è un nome di gran moda come Giulia, ma ha un fascino maggiore, Bashkir cittadino albanese, Lorenzo cittadino del mondo, Vincenzo (ma allora il modello non è fuori produzione?), Ivano, Cherol.
Per quest'ultima è stata presentata regolare denuncia all'autorità giudiziaria contro i genitori.

mercoledì 6 gennaio 2010

Puntointerrogativo

Lunedì 5 gennaio ore 20.20
Lorenzo è appena nato e già mi insegna che non è vero che il primo atto dei neonati è quello di piangere. Quella è una prerogativa dei papà. Lui ha preferito appoggiarsi sul petto della mamma, ha atteggiato il muso ad una strana smorfia che mi piacerebbe contrabbandere per un sorriso e ha incominciato a dialogare con Laura dando vita ad uno degli attimi più incantati della mia esistenza.
Per tutto il resto ci rileggiamo col dovuto distacco, con più calma. Sono stravolto dal sonno (3 ore dormite su 48), dalle emozioni, dalle fatiche. E sono anche un papà, ormai....


lunedì 4 gennaio 2010

quasi ci siamo

Per la religione indù gli esseri umani vivono immersi in un sogno che impedisce di conoscere la realtà: sui nostri occhi è calato un velo che ci separa dall'essenza del Cosmo.
Può capitare, tuttavia, di destarsi da questo sogno per riappropriarsi di qualche bagliore di reale.

Laura, ad esempio, ha rotto il velo di Maya alle 5 di questa mattina, dopo un'allegra serata trascorsa a giocare al Trivial Pursuit.

Come da manuale, dopo esserci dati da fare con pannoloni ed asciugamani, ci siamo recati in ospedale, dove stiamo attendendo che si inneschi il travaglio. Abbiamo circa 24 ore di tempo, poi il parto verrà indotto.

Ho immaginato, talvolta, quali stati d'animo potessero attraversarmi in questi frangenti, dopo 9 mesi (esatti!) di attesa. Ora ci sono dentro e non penso a nulla, mi affido, non indirizzo preghiere a Dio. Mi ricordo che per i cristiani Lui è principalmente padre. Capirà.

sabato 2 gennaio 2010

Previsioni del tempo (di nascita)

La nostra ginecologa al controllo di ieri pomeriggio: "Nessuna contrazione, collo dell'utero chiuso, niente perdite. Questo bimbo prenderà ancora tempo. Ci vediamo tra una settimana"
Abbiamo caricato subito la valigia in macchina. E' scientificamente provato che quando dicono così, il bambino nasce entro 12 ore.