Flaiano, tornando dalla Francia in Italia, fulminò così il Belpaese e i suoi abitanti: "Mi parve un paese di giocatori di Totocalcio".
Era il 1950. A distanza di 60 anni ci siamo evoluti e, con in premio più di 100 milioni di euro, siamo diventati un paese di giocatori di Superenalotto.
Qualche giorno fa Giulio Giorello ci ricordava che le probabilità di totalizzare il 6 sono più basse di quelle di quelle di avere tre figlie gemelle omozigoti e bellissime.
Puntointerrogativo ha avuto la meglio su circa 250 milioni di spermatozoi come lui (qualcuno sostiene che l'idea di peccato originale nasca proprio da questa oscura colpa: che ognuno di noi ha sacrificato una tale cifra di potenziali vite per avere la propria), si è fatto strada tra ciglia e tube dove pare che un terzo delle morule finisca per adagiarsi sfinita per sempre, si è annidato con fatica, ha superato le minacce d'aborto delle prime settimane (ce la fa un embrione su due) e non è giunto che a poco più di un terzo del suo cammino.
Ed è uno ed è maschio.
Quindi: italiani, lasciate perdere il Superenalotto e con i soldi risparmiati compratevi "Diario degli errori" di Flaiano.
4 commenti:
Immagino che secondo Giorello allora non dovrebbe giocare nessuno... Invece qualcuno vincerà (contro ogni ipotesi probabilistica).
Io ragiono in termini di rischio/beneficio. Rischio poco, ma se vinco il beneficio sarà altissimo, e quindi ne vale la pena. La speranza non ha prezzo, per tutto il resto c'è Mastercard :-PPP
il blog è splendido
AbulQasim
E allora: 2 - 10 - 11- 18 - 30 - 75
Sono certo che a fronte di un beneficio altissimo saprai applicare la proprietà distributiva :-)
Grazie per la visita e l'apprezzamento
è uno ed è maschio???? in che senso è maschio??? mi sono persa qualche "apostrofo" di puntino interrogativo?
Bè in effetti la certezza del sesso l'avremo a settembre, ma all'ecografia del terzo mese si sono sbilanciati: "Probabilmente maschio!"
Posta un commento