
giovedì 31 dicembre 2009
L'enigma della sfinge

venerdì 25 dicembre 2009
Fenomenologia della tombola
I bambini piccoli, si sa, amano i giochi colorati, divertenti, movimentati e rumorosi. Resta un mistero, quindi, la loro passione per la tombola natalizia. Immancabile, ad esempio, all’uscita del primo numero è la battuta di quello che esclama: “Ambo!”
Al giro successivo uno dei bambini presenti (quasi sempre il figlio di quello di cui sopra) in analoga situazione esagererà con un: “Tombola!”.
Anche il proprietario del cartellone principale (quando non è un infante di 9 mesi che ha ottenuto il privilegio minacciando di dar fuoco alla Honda 250 che ha appena ricevuto da Babbo Natale) non farà mancare la sua battuta annunciando immancabilmente il 66 con uno squillante: “Novantanove!”
C’è poi quello che immediatamente dopo l’uscita di un numero (per esempio il 24) zittisce tutta la tavolata e domanda: “Scusate, sapete se per caso è già uscito il 24?”.
Anche il sorteggio di un numero non gradito è spesso accolto da una battuta: “No, quello non mi serve, rimettilo dentro”
Quando poi qualcuno realizza la tombola, la procedura di controllo prevede che giunti all’ultimo numero il controllante prenda dal tabellone la tessera corrispondente e nascondendola in mano dica: “Eh no, questo non è uscito!”
Una volta il nostro amico Fabio, catalizzatore di sfortune proverbiali, si era inventato un premio di consolazione inferiore all’ambo, da attribuire a chi aveva messo un solo numero, mentre già gli altri si contendevano la tombola (a me e Laura capita spesso perché il gioco si accorge degli annoiati e li punisce). Lo aveva ribattezzato “ano” per assonanza con l’ambo, con l’uno e con l’anatomia che si associa alla fortuna. La proposta è stata accolta come una bestemmia in chiesa. E così nelle serate natalizie io e mia moglie ogni tanto ci sussurriamo: “Coraggio amore ho fatto ano” sperando che finisca tutto presto e promettendo solennemente che… il Natale prossimo settimana bianca!
martedì 22 dicembre 2009
Pura razza Puntointerrogativa
Mia suocera è una S.S.Prima che qualcuno telefoni al Centro Wiestenthal, mi affretto a precisare che le due lettere sono le iniziali del suo nome e cognome. Tutt’al più, stando alla capacità di preparare la pizza più buona del pianeta e di stirare le mie camicie e di tenerci pulita la casa ora che Laura non ce la fa più, io uso la coppia di sibilanti anche per abbreviarle il meritatissimo nomignolo di Super Suocera.
Qualcuno, però, sentendola parlare di bambini piccoli, potrebbe anche malignare. Nella famiglia di mia suocera, infatti, esistono solo persone bionde e con gli occhi azzurri e mia moglie ha trascorso un’infanzia geneticamente infelice, circondata da zii e cuginetti che sembravano attori di una pellicola perduta di Leni Riefenstahl.
Mia suocera, superata la delusione di due figli dalle evidenti caratteristiche mediterranee (“ma almeno uno mi poteva venire con gli occhi chiari” è il suo lamento più frequente, che si unisce al "Mischino!" che accompagna ogni nascita di bambino bruno di occhi e di capelli), sta riversando la sua attesa di rivalsa sul nostro Puntointerrogativo.
Sul terreno di gioco di Mendel, infatti, i conti sono presto fatti: le nonne sono entrambe delle presenze angeliche con occhi azzurri e capelli chiari, difensori della vera fede e delle caratteristiche più nobili del popolo europeo. I nonni, invece, si presentano tutti e due scuri come saraceni e diretti discendenti di un Gano di Maganza cromosomico.
Io e Laura siamo il miscuglio mandato a giocare la partita. Ignoriamo quali caratteristiche cromatiche riposino nei nostri geni e quale miscela si è combinata nel nostro Puntointerrogativo. Attendiamo la nascita di Lorenzo come i supplici dovevano attendere il responso della Sibilla Cumana. Eredità araba o normanna? Melanina a profusione o col contagocce? Camomilla o cioccolata? Bimbo del baby Shampoo Johnson’s o Calimero mischino e nero? Gesù di Zeffirelli o Gesù di Pasolini? Un tipo o un fenotipo? Purezza o ibridazione? Poiters o Roncisvalle?
Mamma mia che responsabilità essere genitori!
domenica 20 dicembre 2009
A me gli occhi

venerdì 18 dicembre 2009
Dummies di tutto il mondo, figliate!
Probabilmente conoscerete quella fortunata serie di libri "for dummies", cioé per imbranati, che spiegano con ironia come approcciarsi a varie tematiche quali il computer, il vegetarianesimo, la fotografia...mercoledì 16 dicembre 2009
Arrivi, partenze e ritorni
Una bella serata, la scorsa settimana, in compagnia di Emanuele e Stefania. Ore intere dedicate all'argomento della gravidanza visto che noi siamo nell'ultimo mese e loro al quinto. Sia Laura che Stefania, quando hanno preso consapevolezza della maternità, hanno ricevuto in sogno la visita di nonni o bisnonni defunti che si interessavano dei nuovi arrivi.domenica 13 dicembre 2009
A pezzi
Ieri sera, davanti al camino e con l'aiuto di Antonio e Gina, abbiamo cominciato il puzzle da 3.000 pezzi che raffigura la mappa settecentesca illustrata a lato. Con inguaribile ottimismo abbiamo fatto due conti che riguardano l'arrivo di Puntointerrogativo: lavoro a parte, ci attendono 5 cambi di pannolino al giorno, poppate ogni 2 - 3 ore, la medicazione dell'ombelico, le ninne nanne, il bagnetto quotidiano, i massaggi, le pesate, i controlli dal pediatra, le visite ai nonni, le notti insonni, qualche foto ricordo.mercoledì 9 dicembre 2009
Nati e rinati
sabato 5 dicembre 2009
It's christmas time (lapse)
martedì 1 dicembre 2009
Un altro eroe
Molti anni fa ho praticato, per circa un anno, la meditazione profonda. Partecipare alla lezione del corso preparto sul rilassamento era quindi come invitare Totti a giocare una partita scapoli contro ammogliati. Sono abitualmente così rilassato che ogni volta che assisto a qualcosa di noioso mi addormento subito, così come suggerisce la prima regola dell'uomo saggio (la seconda dice di non paragonarsi mai a Totti, potrebbero non cogliersi le differenze intellettuali).domenica 29 novembre 2009
Il gesto di Ettore
mercoledì 25 novembre 2009
Oggi prigione tu, prigioniero io

sabato 21 novembre 2009
In palestra
domenica 15 novembre 2009
Buon sangue non Mendel
Gambe e braccia considerevolmente più lunghe della media, testina piccola, addome piccolo. Sembrerebbe la descrizione di un ragno e invece è il nostro Puntointerrogativo all'esito dell'ecografia della 32esima settimana.Anche perché si tratterebbe di un ragno di un chilo e settecento grammi (roba che non si vedeva nemmeno nei B - movie radiottivi degli anni 70!)
venerdì 13 novembre 2009
Cosa avrei visto del mondo senza questa luce...
lunedì 9 novembre 2009
Abbasso e alè

Abbasso la nostra ginecologa che ha prescritto dieci, dico dieci, punture a Laura per guarire dalla sciatica.
Evviva l'impareggiabile zia Carmela che con morbidezze da infermiera esegue le dieci, dico dieci, punture.
Abbasso tutte le amiche e le sconosciute del web che raccontano del loro parto come se fosse uno spettacolo del Grand Guignol.
Evviva le dieci, dico dieci, punture che stanno guarendo il nervo sciatico di Laura
Abbasso l'ostetrico che ha spostato la lezione sul travaglio ad una data per me impossibile.
Evviva Vincenzo ed Emanuela che ad aprile regaleranno un fratellino al nostro figlioccio Tommaso. E anche questo Puntointerrogativo si chiamerà Lorenzo.
Abbasso la pancia che è diventata pesante e non fa riposare bene.
Evviva il contenuto della pancia che cresce e trascorre il suo tempo a riposare e a prepararsi.
Evviva Merlino che è diventato un gatto buono e coccolone.
Abbasso quella parte di cielo che con alcuni amici è stata crudele.
Evviva gli amici che nelle ultime settimane ci hanno comunicato matrimoni, lauree, nausee da Puntiinterrogativi.
Evviva la vita e Rino Gaetano che la cantava.
sabato 7 novembre 2009
Consigli per gli acquisti
Qualcuno potrebbe pensare che io e Laura ci stiamo semplicemente preparando alla nascita del nostro Puntointerrogativo. Questo qualcuno si sbaglia. Noi stiamo facendo molto di più, stiamo nidificando. Neanche fossimo una coppia di cicogne bianche o di programmatori COBOL.
martedì 3 novembre 2009
Guerra e pace (dei sensi)
sabato 31 ottobre 2009
L'esperienza

martedì 27 ottobre 2009
Effetti collaterali
sabato 24 ottobre 2009
Il cordone della Borsa
La terza lezione del corso preparto si è conclusa con un incontro col rappresentante di un'azienda per la conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale. mercoledì 21 ottobre 2009
Corredino di Svevia
Le mamme erano solite mostrare il corredino in apposite ostensioni a parenti ed amiche che tutte ripetevano come in un mantra: “che fino, che fino” e poi, almeno nelle speranze del possessore delle sete, si suicidavano come samurai.
lunedì 19 ottobre 2009
Operetta immorale
La scimmia che interpretava Cita nei film di Tarzan con John Weissmuller negli anni '40 è ancora in vita. Dovrebbe spettarle di diritto un posto nel Guinness dei primati.L'ho presa alla lontana per verificare quanti capiranno la battuta del Guinness e per dire che alcune volte, eventi nascosti dietro qualche cancello della memoria, si ripresentano al nostro cospetto. Basta che qualcuno ce li riaccompagni per mano.
giovedì 15 ottobre 2009
E se prima ero solo al corso preparto
La seconda lezione del corso preparto si caratterizza per una agitatissima nuova iscritta che porta con sé un'interessante novità: il marito.martedì 13 ottobre 2009
Parto o non parto?
lunedì 12 ottobre 2009
Non lasciatevi influenzare
Mi piace molto la campagna informativa predisposta dal Ministero della Sanità per prevenire i casi di influenza A.giovedì 8 ottobre 2009
Pizzini metafisici
Sul foglietto c'è scritto "Anatheóresis". Me lo allunga con un sorriso la signora Salvatrice, la brillante responsabile del nostro centro di ascolto. Lei non sa che ho fatto il classico e che tengo un blog, ma sa che aspetto un figlio. In pratica mi invita ad approfondire questa tecnica di regressione non ipnotica che consente di rivivere le esperienze del passato fino al momento del concepimento (qui per Valentina e per tutti coloro che desiderano saperne di più). Il suggerimento, nemmeno tanto implicito, è quello di considerare il nostro Puntointerrogativo un essere già capace di sviluppare emozioni e relazioni che lo accompagneranno nel resto della sua esistenza.Dal punto di vista chimico la relazione è un'evidenza, visto che l'organismo materno reagisce con segnali ormonali prima che la donna sia consapevole della gravidanza. Ma ora che il piccolo si è manifestato in tutti i suoi sei mesi? E' possibile stabilire un contatto prenatale con lui?
mercoledì 7 ottobre 2009
Figuracce Panini
Mentre scansiono le diapositive scattate da mio padre nei primi anni '80, mi passa tra le mani una tenerissima mia immagine con la maglietta della Roma (non originale, ma a quei tempi non ci badava nessuno). Sulle spalle la mamma mi aveva cucito un numero 8 in pelle, perché quell'anno avevamo comprato un giocatore della cui scelta ancora oggi vado fiero: Toninho Cerezo. Lo scatto è decisamente avvenuto in atmosfera primaverile, ma indosso sotto la maglietta di lana dura un'ulteriore camicia pesante e l'immancabile canottiera.lunedì 5 ottobre 2009
E uno e due e tre e quattro

Almeno fino ad oggi, quando gli incipienti dolori alla schiena di Laura l'hanno convinta ad intraprendere (rullo di tamburi) la ginnastica della gravidanza. Io ho letto da qualche parte che il cuore di un uomo effettua circa 56 milioni di battiti in una vita e non avendo intenzione di sprecarne nemmeno uno in attività sportive, ho assunto il ruolo di coach e di preparatore atletico. Insomma una Jane Fonda, ma più magra.
domenica 4 ottobre 2009
Merchandasing
sabato 3 ottobre 2009
Al cuor non si comanda

lunedì 28 settembre 2009
Etica fonetica - 3
Nel febbraio del 1987 io, mio fratello Antonio e il nostro amico Fabio abbiamo la precoce rivelazione che la vita è fondamentalmente ingiusta. Al Festival di Sanremo di quell’anno, infatti, il nostro beniamino Toto Cutugno è battuto dal trio formato da Morandi, Ruggeri e Tozzi che ci parvero dei super raccomandati da Pippo Baudo. Da allora ho incontrato tanti brani dedicati alla paternità, con i cantautori particolarmente propensi a dedicarsi alla tematica. Fatti salvi Battiato, De André e De Gregori che non mi pare abbiano preso in considerazione l’argomento, i versi più raccapriccianti sul tema sono ancora una volta di Cutugno. Li fa cantare ad un Adriano Celentano melanconico nel constatare che sulla gambe della figlia “le calze a rete han preso già il posto dei calzettoni”.
Che intanto il tempo se ne andava, se ne accorse pure Guccini, ma con tutt’altra pasta poetica e con un’attenzione anatomica leggermente più ardita.
Anche Vecchioni ha affidato ad una canzone, "Figlia", il suo augurio ribelle per la figlia Francesca. Canzone bellissima a cui ha fatto seguito una imbarazzante “Piccolo pisello” composta in onore del figlio agli inizi degli anni ’90.
Figli maschi e canzoni oneste, cioè sulle loro corde, anche per Baglioni ("Avrai") e Jovanotti ("Per te"), che però non hanno mai avuto troppa presa su di me.
Le mie preferite sul tema rimangono, quindi, “Futura” di Dalla e la misconosciuta “Canzone per Sarah” una ninna nanna dolcissima che Branduardi inserì per la propria figlia nel fortunato album “Alla fiera dell’est”. Non ne ho trovato un video, ma qui si possono leggere le parole. E intanto il tempo se ne va e abbiamo finito il sesto mese.N.B. Sarò a Pescara per lavoro durante tutta questa settimana. Lorenzo ha già dimostrato di potercela tranquillamente fare senza di me. Immagino che per voi valga lo stesso.
sabato 26 settembre 2009
Con le mani in mano
Questa mattina, come tutte le mattina in cui potrei stare a dormire fino alle dieci, mi sono ritrovato completamente insonne alle sette e un quarto. Esattamente quindici minuti prima dell’orario in cui la sveglia feriale mi ricorda che devo andare a lavorare, cogliendomi con una gran voglia di dormire fino alle dieci, magari le nove, mi basterebbero anche le otto e mezza.Lo so, capita a tutti. E poi non sono il tipo da piangere sul sonno versato. Ho deciso, quindi, di dare letteralmente una mano a Laura che faticava a riposare a causa dei movimenti di Lorenzo. Ho appoggiato il palmo sul pancione, ho atteso i due o tre calcetti con cui di solito ci riconosciamo e sono rimasto lì, mentre lui tornava a sognare quello che sognano i bambini di quell’età: cordoni ombelicali fiammeggianti tra i bastioni di Orione, morbide fasce muscolari su cui dondolarsi, placente alate, enormi distese di vasi sanguigni che lo cullano al ritmo di Bach.
È un esperimento che io e Laura facciamo spesso. A lei consente di riposare, a me di sentirmi importante. Mi ero pure convinto di avere un qualche superpotere pranoterapeutico, almeno finquando non ho letto che è una faccenda piuttosto frequente e dipende dal fatto che la mano porta calore al bimbo e lo rasserena.
Peccato, perché stavo pensando che avrei potuto sfruttare commercialmente questo mio potere. Me ne sono convinto quando ho visto la mia casella di posta elettronica intasata da messaggi di amici ed ignoti in possesso del mio indirizzo, convinti che Bill Gates sia diventato l’uomo più ricco del mondo facendo testare i suoi programmi ad illustri sconosciuti che inoltrano una mail e vengono pagati con qualche chilo di bigliettoni da cento dollari (qui per saperne di più). Alle mie rimostranze (che trovate compendiate qui), qualcuno ha risposto che in effetti avevo ragione, ma in fondo “non si sa mai”.Per cui sapete che vi dico? Se a qualcuno interessa sono un formidabile pranoterapeuta e addormento anche i bambini più discoli in cinque minuti cinque. Io ci provo, non si sa mai.
giovedì 24 settembre 2009
Etica fonetica - 2

martedì 22 settembre 2009
Etica fonetica - 1

Ci deve essere, infatti, un pentagramma che si curva da qualche parte e, correndo a precipizio, porta dalla sonata k331 e dalle toccate e fughe prenatali, alle tagliatelle di Nonna Pina e ai Caffè della Peppina della prima infanzia. Per poi inabissarsi ancora fino ad arrivare giù giù a Britney Spears e ai Tokio Hotel che leniscono malamente i brufoli dell’adolescenza. Qualcuno della Boston University ci starà studiando veramente su questa degradazione d'ascolto. Hanno parecchi fondi pubblici sulla East Coast.
venerdì 18 settembre 2009
il sogno nel cassetto
Vicini di pancia

Ci complimentiamo. Chiedo: “Ma allora quando nasce?”
Evidentemente lo prendo di sorpresa: “Mi pare ad aprile oppure ad agosto, il conto non l’ho fatto”. Si allontana imbarazzato, un po’ ingobbito, il passo ora sembra quello di Don Lurio.
A tal punto noi maschi rimaniamo spiazzati dall’arrivo di un figlio, da questo mistero di cui siamo corresponsabili in origine, ma poi semplici spettatori. Confondiamo l’ordine dei mesi, sproloquiamo su diari on line. Siamo ostinatamente felici, ma sappiamo che non ce lo meritiamo fino in fondo.
giovedì 17 settembre 2009
Lode all'altissimo
Leggo gli esiti dell’ecografia morfologica che da un Puntointerrogativo ci ha dato un Lorenzo. Tutte le misure degli organi corrispondono alla media prevista per la ventiduesima settimana. Tutte eccetto quelle dell’omero e del femore che risultano in anticipo di sette giorni. In altre parole sono più lunghe della media.Non so se questo significhi obbligatoriamente che avremo un figlio giocatore di basket, ma conosco come va il mondo per non nutrire qualche preoccupazione. Appartengo, essendo vicino ai due metri di statura, a quella categoria di persone che si sono spesso sentite porre domande sul tempo meteorologico e sulla vista che si gode alla mia altezza da persone che si ritenevano spassose. Non si erano mai chieste se quella battuta potesse aver sfiorato in precedenza anche qualche altro migliaio di fini umoristi. È una condizione che condivido con tutti coloro che portano un nome originale o un cognome buffo, con quelli che hanno perso i capelli troppo presto o sono un po’ sovrappeso. Non siamo particolarmente permalosi, siamo solo annoiati.
Insomma bisognerà insegnargli la pazienza a questo bambino. La pazienza e la risposta che meritano coloro che percorrono le strade solite. Il riposante, sicuro rifugio della saggezza popolare: “Comunque altezza è mezza bellezza.” E per l’altra metà ci penseranno i geni materni ché i miei stanno già cominciando a compiere danni.
lunedì 14 settembre 2009
Il Magnifico
Lo chiameremo Lorenzo. Mio papà lo ha già ribattezzato Il Magnifico. Con un po’ di fantasia enigmistica è un nome che nasce dall’unione dei nomi dei suoi genitori. Addirittura, secondo la radice che si lega all’alloro, avrebbe lo stesso significato di Laura. Festeggia l’onomastico in una delle sere più stupite dell’anno tra le scie dei bolidi e il canto delle cicale. Scopro che il santo del 10 agosto, famoso per il martirio sulla graticola, era anche l’arcidiacono che si occupava delle attività caritative a Roma. In questa funzione si rese protagonista di un episodio che non finisce di commuovermi. Durante la persecuzione di Valeriano che condannò a morte tra i cristiani solo vescovi, presbiteri e diaconi, Lorenzo fu arrestato e gli venne intimato di consegnare tutte le ricchezze della chiesa. In cambio avrebbe avuto salva la vita.Il 10 agosto, dopo aver distribuito le ricchezze ai poveri, si presentò ai persecutori portando con sé un esercito di storpi, malati ed indigenti dicendo: “queste sono le ricchezze della Chiesa.” La sera stessa fu martirizzato. E mi ritorna in mente quella lettera che un amico prete scrisse ad un suo superiore, lamentando un'eccessiva mondanità della Chiesa. Nella risposta gli si faceva notare che “non siamo più ai tempi del Vangelo”. E nemmeno a quelli di Lorenzo, mi sa.
venerdì 11 settembre 2009
giovedì 10 settembre 2009
Avviso ai negozianti
mercoledì 9 settembre 2009
Per nome
martedì 8 settembre 2009
La sconfitta di Amanda Lear




